Sei stato vittima di un errore medico o di una diagnosi errata ad Ancona, Pesaro o Macerata?
SEDE A BOLOGNA
Se pensi di aver subito un danno a causa di un errore medico o di una diagnosi sbagliata presso un ospedale pubblico o una clinica privata nelle province di Ancona, Pesaro o Macerata, potresti avere diritto a un risarcimento danni.
Quando si può parlare di errore medico?
Un errore medico può consistere in:
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una diagnosi errata o tardiva, che ha impedito cure tempestive;
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un errore durante un intervento chirurgico;
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una terapia sbagliata o somministrata in modo scorretto;
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infezioni ospedaliere dovute a scarsa igiene o negligenza.
Hai diritto al risarcimento?
Se l’errore medico ha causato un peggioramento delle tue condizioni di salute, una disabilità permanente o, nei casi più gravi, la morte di un familiare, puoi chiedere:
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il risarcimento dei danni fisici e morali;
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il rimborso delle spese mediche sostenute;
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un risarcimento per perdita di reddito o capacità lavorativa.
A chi rivolgersi?
Il nostro studio legale è specializzato in malasanità e responsabilità medica. Operiamo in tutta la regione Marche, con assistenza legale a Ancona, Pesaro e Macerata. Collaboriamo con medici legali esperti per valutare ogni singolo caso.
Cosa offriamo:
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Il Tribunale di Ancona ha emesso diverse sentenze riguardanti richieste di risarcimento per decessi avvenuti in ambito ospedaliero. Ecco alcune pronunce significative:
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Sentenza n. 1195 del 5 ottobre 2021: In questo caso, i familiari di un paziente deceduto a seguito di complicanze post-operatorie hanno ottenuto il riconoscimento del diritto al risarcimento per la perdita del congiunto. Il Tribunale ha evidenziato l’importanza di dimostrare l’effettività e la consistenza della relazione parentale, sottolineando che anche parenti come nipoti, generi e nuore possono ottenere il risarcimento, purché dimostrino un legame affettivo significativo con il defunto.
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Sentenza del 9 ottobre 2023: In questa pronuncia, il Tribunale ha affrontato la questione della cumulabilità del danno da lesione e da perdita del rapporto parentale. Ha stabilito che è possibile liquidare congiuntamente questi danni, utilizzando le tabelle milanesi a punti variabili del 2022, attribuendo un punteggio che tenga conto sia delle sofferenze patite dai congiunti durante la malattia del familiare, sia della perdita effettiva subita.
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Sentenza n. 6 del 3 gennaio 2024: Questa sentenza ha trattato la responsabilità medica per violazione del consenso informato. Il Tribunale ha ribadito che, per configurare tale responsabilità, è necessario dimostrare l’assenza del consenso informato e che, se adeguatamente informato, il paziente avrebbe scelto di non sottoporsi al trattamento sanitario.
Queste sentenze evidenziano l’importanza di una corretta informazione e del rispetto dei diritti dei pazienti, nonché la possibilità per i familiari di ottenere un risarcimento in caso di decesso dovuto a responsabilità medica.
Il Tribunale di Macerata ha emesso diverse sentenze riguardanti richieste di risarcimento per decessi avvenuti in ambito ospedaliero. Ecco alcune pronunce significative:
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Sentenza n. 683/2020 del 19 agosto 2020: In questo caso, il Tribunale ha affrontato una causa intentata dai familiari di un paziente deceduto presso l’ospedale di Macerata. L’accusa sosteneva che il decesso fosse dovuto a un trattamento inadeguato di uno shock anafilattico seguito alla somministrazione di un farmaco. Tuttavia, dopo un’accurata analisi delle prove e delle perizie mediche, il Tribunale ha ritenuto che non vi fosse una correlazione diretta tra le azioni dei sanitari e il decesso del paziente, rigettando quindi la domanda di risarcimento. Diritto Pratico
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Sentenza del 8 maggio 2015: In un’altra pronuncia, tre medici della clinica Villa Pini di Civitanova Marche sono stati condannati a cinque mesi di reclusione per omicidio colposo in relazione alla morte di un’insegnante in pensione avvenuta nel 2008 a causa di un’emorragia. Il Tribunale ha stabilito che i medici non avevano impedito l’insorgere di condizioni che hanno portato al decesso della paziente. Oltre alla pena detentiva, i medici sono stati condannati a risarcire complessivamente 500.000 euro ai familiari della vittima. Cronache Maceratesi
Queste sentenze evidenziano l’importanza di una corretta gestione e trattamento dei pazienti in ambito ospedaliero e la possibilità per i familiari di ottenere un risarcimento in caso di decesso dovuto a responsabilità medica.
Il Tribunale di Pesaro ha emesso diverse sentenze riguardanti decessi avvenuti in ambito ospedaliero. Ecco alcune pronunce significative:
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Ottobre 2024: In una sentenza del Tribunale Civile di Pesaro, è stato riconosciuto un risarcimento di 462.000 euro ai familiari di un uomo di 60 anni deceduto per una polmonite contratta durante il ricovero ospedaliero. Il paziente era stato inizialmente ricoverato per un infarto, ma durante la degenza aveva contratto infezioni da Escherichia coli e Cytomegalovirus, risultate poi fatali. Il Tribunale ha evidenziato l’inadeguata assistenza fornita, sottolineando la mancata sterilità degli ambienti, del personale e delle attrezzature ospedaliere. Fanpage+1Il Resto del Carlino+1
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Maggio 2021: Dopo una lunga battaglia legale durata 25 anni, la Corte di Cassazione ha riconosciuto il diritto al risarcimento per la famiglia di Patrizio Benigni, deceduto nel 1996 a seguito di un incidente stradale e di presunte negligenze mediche durante il ricovero. La sentenza ha evidenziato il concetto di “lucida agonia”, riconoscendo il diritto al risarcimento per le sofferenze patite dal paziente consapevole dell’approssimarsi della morte. Il Resto del Carlino
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Luglio 2005: La Corte di Cassazione ha affrontato il caso di trasmissione del virus dell’epatite B all’interno dell’ospedale di Pesaro, dove diversi pazienti sono deceduti a causa dell’infezione. La sentenza ha sottolineato la necessità di stabilire con certezza la modalità di trasmissione del virus e l’insorgenza della malattia per poter attribuire responsabilità penali al personale sanitario, evidenziando l’importanza di una corretta vigilanza sulle pratiche assistenziali e terapeutiche.
Queste sentenze evidenziano l’importanza di garantire elevati standard di igiene e assistenza negli ambienti ospedalieri, nonché la necessità di procedure tempestive e adeguate per prevenire infezioni nosocomiali e altre complicanze che possono risultare fatali per i pazienti.
Errore della struttura sanitaria: quando hai diritto al risarcimento
Se hai subito un danno a causa di un errore commesso da un ospedale, una clinica privata o un centro medico, potresti avere diritto a un risarcimento economico. La struttura sanitaria ha infatti l’obbligo di garantire la salute del paziente secondo i principi di diligenza, perizia e prudenza.
Che cos’è l’errore della struttura sanitaria?
Un errore può derivare da:
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Malfunzionamenti organizzativi (es. ritardi nei soccorsi, mancanza di attrezzature, gestione errata dei reparti);
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Nei protocolli igienico-sanitari (es. infezioni nosocomiali);
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Errori del personale medico o infermieristico per cui la struttura è responsabile;
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Mancata o inadeguata informazione al paziente (violazione del consenso informato);
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Ritardi o omissioni nella diagnosi o nelle cure.
A cosa ha diritto il paziente?
Se l’errore ha causato lesioni fisiche, danni psicologici, peggioramento delle condizioni di salute o la morte di un familiare, è possibile ottenere:
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Il risarcimento del danno biologico (fisico o psichico);
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Il risarcimento del danno morale e esistenziale;
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Il rimborso delle spese mediche;
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In caso di decesso, il risarcimento ai familiari per la perdita del rapporto parentale.
Chi è responsabile?
In base alla legge, la struttura sanitaria risponde direttamente dei danni causati al paziente, anche se l’errore è stato commesso da un singolo medico o da personale esterno (es. in regime di convenzione). Si parla di responsabilità contrattuale, con un termine di prescrizione di 10 anni dalla data dell’evento.
Come ottenere il risarcimento?
È fondamentale:
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Raccogliere la documentazione clinica (cartelle, esami, referti);
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Richiedere una consulenza medico-legale per accertare l’errore;
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Rivolgersi a un avvocato esperto in malasanità per avviare la richiesta risarcitoria, in via stragiudiziale o giudiziale.
Hai subito un danno in ospedale? Possiamo aiutarti
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Per coloro che ritengono di aver subito un danno a causa di errori medici o negligenza sanitaria, l’Avvocato Armaroli propone una procedura articolata in diverse fasi:
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Valutazione del caso e prima consulenza: Analisi preliminare della situazione.
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Parere medico-legale: Individuazione del responsabile civile e valutazione del danno.Avvocato a Bologna – Sergio Armaroli
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Trattativa stragiudiziale: Tentativo di ottenere un risarcimento in tempi rapidi senza ricorrere al tribunale.
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Assistenza giudiziaria: In caso di mancato successo nella fase stragiudiziale, valutazione della procedibilità in giudizio e supporto legale nel processo. Avvocato a Bologna – Sergio Armaroli
L’Avvocato Armaroli sottolinea l’importanza di agire tempestivamente in caso di malasanità, poiché ogni giorno perso può avvantaggiare chi ha causato il danno. Offre assistenza qualificata in diverse città, tra cui Bologna, Faenza, Imola, Ravenna, Lugo, Vicenza, Padova, Treviso, Verona, Venezia, Pesaro, Macerata, Ancona, Ascoli Piceno e Fermo. Avvocato a Bologna – Sergio Armaroli
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