truffati per superbonus cosa fare

truffati per superbonus cosa fare

 

superbonus 110 problematiche e vantaggi
superbonus 110 problematiche e vantaggi

 

 

Se sei stato truffato in relazione al Superbonus (110% o altre agevolazioni fiscali), è importante agire rapidamente per proteggere i tuoi diritti. Ecco i passaggi chiave da seguire:

  1. Raccolta di prove
  • Documenti: Raccogli tutti i contratti, preventivi, ricevute, e-mail o comunicazioni avute con l’impresa o i professionisti coinvolti.
  • Fatture: Assicurati di avere copia delle fatture pagate e dei bonifici effettuati.
  • Lavori eseguiti: Documenta lo stato dei lavori, meglio se con foto, per dimostrare l’effettivo svolgimento o meno dei lavori.
  1. Contatta l’impresa o il professionista

Prova a risolvere la situazione contattando direttamente l’impresa o il professionista responsabile. Chiedi spiegazioni scritte sulle irregolarità riscontrate.

  1. Segnalazione all’Agenzia delle Entrate

Se sospetti una truffa legata alla cessione del credito o a detrazioni fiscali irregolari, fai una segnalazione all’Agenzia delle Entrate. Questo è importante per evitare ulteriori problemi fiscali.

  1. Presentazione di una denuncia

Se l’impresa o il professionista non risponde o non offre soluzioni, devi presentare una denuncia alle autorità competenti:

  • Polizia o Carabinieri: Denuncia la truffa e spiega dettagliatamente i fatti.
  • Procura della Repubblica: Se la truffa è di notevole entità, è possibile rivolgersi direttamente alla Procura.
  1. Consulenza legale

Rivolgiti a un avvocato specializzato in diritto civile o in truffe edilizie. Potrebbe essere necessario intraprendere un’azione legale contro l’impresa o il professionista.

  1. Richiesta di risarcimento danni

    APPALTO SUPERBONUS IMPRESA CONDANNATA  A ULTIMARE I LAVORI E RISARCIRE
    APPALTO SUPERBONUS IMPRESA CONDANNATA  A ULTIMARE I LAVORI E RISARCIRE

Se la truffa è provata, puoi chiedere il risarcimento dei danni materiali (lavori non eseguiti, materiali non forniti) e morali (stress, ansia, perdita di tempo).

  1. Verifica della situazione bancaria

Se hai ceduto il credito a una banca o altro istituto finanziario, verifica se ci sono stati movimenti o transazioni irregolari collegati alla cessione del credito.

Agire tempestivamente è fondamentale per limitare i danni e aumentare le possibilità di recupero del denaro o delle agevolazioni perse.

SUPERBONUS E CONDOMINI TRUFFATI

Se sei un amministratore di condominio o un condomino coinvolto in una possibile truffa legata al Superbonus (110% o altre agevolazioni) per lavori condominiali, la situazione richiede un approccio più articolato rispetto ai casi individuali. Ecco cosa fare:

  1. Raccolta di documentazione
  • Contratti e preventivi: Raccogli tutti i contratti firmati tra il condominio e l’impresa che doveva eseguire i lavori.
  • Delibere condominiali: Verifica e conserva le delibere approvate dall’assemblea condominiale relative all’approvazione dei lavori e alla richiesta del Superbonus.
  • Fatture e pagamenti: Assicurati che tutte le fatture siano in regola e che i pagamenti (compresi eventuali anticipi) siano documentati correttamente.
  • Stato avanzamento lavori (SAL): Verifica gli stati di avanzamento lavori presentati dall’impresa e confrontali con i lavori effettivamente realizzati.
  1. Convocazione di un’assemblea straordinaria

Organizza un’assemblea condominiale straordinaria per discutere la situazione e concordare i prossimi passi. È importante avere il consenso dei condomini per agire legalmente o intraprendere azioni formali.

  1. Segnalazione all’Agenzia delle Entrate

Se sospetti una frode fiscale legata al Superbonus (ad esempio, false dichiarazioni su lavori eseguiti per ottenere indebiti crediti d’imposta), contatta l’Agenzia delle Entrate. La segnalazione può evitare che i condomini vengano coinvolti in problemi fiscali futuri.

  1. Denuncia penale

Se si sospetta una truffa, come lavori non eseguiti o materiali di qualità inferiore rispetto a quelli concordati, è possibile presentare una denuncia penale:

  • Alla Polizia o ai Carabinieri: Fornisci tutti i documenti e le prove della frode.
  • Alla Procura della Repubblica: Se la frode coinvolge importi rilevanti o più soggetti, potrebbe essere necessario rivolgersi direttamente alla Procura per avviare un’indagine.
  1. Consultazione con un avvocato

Rivolgiti a un avvocato specializzato in diritto condominiale o edilizio. Potrebbe essere necessario intraprendere un’azione legale contro l’impresa o i professionisti coinvolti (ingegneri, architetti, tecnici abilitati) per inadempienza contrattuale o truffa.

  1. Verifica della cessione del credito

Se il condominio ha optato per la cessione del credito a una banca o a un intermediario finanziario, verifica che non ci siano stati movimenti sospetti o irregolari nei pagamenti o nei crediti ceduti. In caso di irregolarità, segnala immediatamente la situazione all’istituto di credito.

  1. Assistenza da associazioni di categoria

Coinvolgi associazioni di consumatori come il Codacons o associazioni specifiche per gli amministratori di condominio (come ANACI o ANAMMI). Queste organizzazioni possono fornire supporto legale e pratico per affrontare la situazione.

  1. Coinvolgimento del Direttore dei Lavori

Il Direttore dei Lavori (che supervisiona l’esecuzione degli interventi) potrebbe essere responsabile in caso di mancato controllo sui lavori eseguiti. Se sospetti che ci sia stata una negligenza o una collusione con l’impresa, valuta con il tuo avvocato se è il caso di agire anche nei confronti del Direttore dei Lavori.

  1. Richiesta di risarcimento danni

Se la truffa è dimostrata, il condominio può richiedere un risarcimento danni per i lavori non eseguiti, quelli eseguiti male o per il materiale non conforme alle specifiche.

  1. Controllo degli incentivi fiscali

Verifica con un consulente fiscale che non ci siano problemi con gli incentivi fiscali legati al Superbonus, soprattutto se sono stati già utilizzati o ceduti. Se l’Agenzia delle Entrate contesta la validità del credito, il condominio potrebbe dover rispondere dei crediti indebiti.

Consigli finali:

Agire rapidamente e con il supporto di professionisti legali e tecnici esperti è essenziale per proteggere i diritti del condominio e dei singoli condomini. Coordinarsi in assemblea e mantenere una linea comune tra tutti i condomini è altrettanto importante per una gestione efficace della crisi.

 

 

SUPERBONUS LAVORI NON ESEGUITI

 

 

Se ti trovi nella situazione in cui i lavori previsti con il Superbonus non sono stati eseguiti, o sono stati eseguiti parzialmente o male, ci sono azioni che puoi intraprendere per tutelarti legalmente e finanziariamente. Ecco cosa fare:

  1. Verifica documentale e tecnica
  • Contratti: Esamina attentamente il contratto sottoscritto con l’impresa o il general contractor incaricato dei lavori. Verifica se sono previsti termini per l’esecuzione dei lavori e le penali per inadempienza.
  • Stato avanzamento lavori (SAL): Controlla gli stati di avanzamento dei lavori dichiarati dall’impresa rispetto a quelli realmente eseguiti. Se sono stati emessi SAL falsi o gonfiati, potrebbe trattarsi di una frode.
  • Direttore dei lavori: Contatta il direttore dei lavori per avere un resoconto ufficiale dello stato dei lavori. Il direttore ha la responsabilità di verificare che tutto sia conforme ai progetti approvati e ai requisiti del Superbonus.
  1. Richiesta di chiarimenti all’impresa
  • Comunicazione scritta: Invia una richiesta scritta (preferibilmente tramite raccomandata o PEC) all’impresa che doveva eseguire i lavori, chiedendo chiarimenti sullo stato dei lavori, le cause dei ritardi e i piani per completare gli interventi.
  • Messa in mora: Se l’impresa non risponde o non agisce, puoi inviare una lettera di messa in mora, un documento legale che intima all’impresa di adempiere ai propri obblighi contrattuali entro un termine ragionevole (ad esempio 15 giorni). In mancanza di una risposta, potrai intraprendere azioni legali.
  1. Contattare un legale

Se l’impresa non risolve la situazione o se sospetti una truffa, è fondamentale rivolgersi a un avvocato specializzato in diritto edilizio o contratti di appalto per valutare le opzioni legali. Potrebbe essere necessario avviare un’azione legale per:

  • Inadempimento contrattuale: Se l’impresa non rispetta il contratto, puoi chiedere la risoluzione del contratto e il risarcimento dei danni.
  • Truffa: Se sono stati falsificati documenti o sono stati dichiarati lavori mai eseguiti, puoi denunciare l’impresa per truffa.
  1. Denuncia all’Agenzia delle Entrate

Se sospetti che ci sia stato un uso improprio dei crediti fiscali o che siano state fatte dichiarazioni false per accedere al Superbonus, è importante informare l’Agenzia delle Entrate. Questo ti aiuterà a evitare problemi futuri legati a crediti fiscali non dovuti o a contestazioni da parte dell’Agenzia.

  1. Verifica la cessione del credito o lo sconto in fattura
  • Cessione del credito: Se hai ceduto il credito all’impresa o a un ente finanziario (ad esempio una banca), verifica con il consulente fiscale che tutto sia stato registrato correttamente. Se i lavori non sono stati eseguiti, potrebbe esserci il rischio che l’operazione di cessione del credito sia annullata o contestata.
  • Sconto in fattura: Se hai ricevuto uno sconto in fattura, controlla che i documenti presentati all’Agenzia delle Entrate siano conformi ai lavori effettivamente eseguiti. In caso contrario, l’Agenzia potrebbe richiedere il recupero delle somme concesse come detrazione.
  1. Coinvolgere il Direttore dei Lavori e il Tecnico Asseveratore
  • Direttore dei Lavori: È responsabile di vigilare sull’esecuzione dei lavori e deve certificare che siano conformi ai progetti e alle norme. Se i lavori non sono stati eseguiti, potrebbe essere necessario rivalersi anche su di lui per negligenza o complicità con l’impresa.
  • Tecnico asseveratore: Se l’asseverazione inviata all’Agenzia delle Entrate è falsa o errata, è possibile denunciare anche il tecnico che ha firmato la certificazione.
  1. Assicurazione

Se il tecnico o il direttore dei lavori hanno una polizza di responsabilità professionale, potresti rivalerti su di essa per recuperare eventuali danni subiti a causa di errori o negligenze.

  1. Chiedere risarcimento danni
  • Se dimostri che i lavori non sono stati eseguiti come previsto, puoi chiedere un risarcimento dei danni all’impresa, che può coprire:
    • I costi per completare i lavori con un’altra impresa.
    • Gli eventuali danni materiali causati dai lavori mal eseguiti.
    • I danni morali, come stress e disagio dovuti all’inadempienza.
  1. Associazioni dei consumatori

Se ti trovi in difficoltà a gestire la situazione da solo, puoi chiedere aiuto ad associazioni come il Codacons, Altroconsumo, o altre associazioni dei consumatori, che possono fornirti assistenza legale e consigli su come procedere.

  1. Ultimo passo: Azione legale

Se tutti i tentativi di mediazione falliscono, può essere necessario intentare una causa civile contro l’impresa per inadempienza contrattuale o truffa, chiedendo il risarcimento dei danni subiti.

Agire tempestivamente, soprattutto per quanto riguarda le segnalazioni all’Agenzia delle Entrate e le messe in mora, è cruciale per evitare ulteriori problemi e per cercare di limitare i danni.

 

 

RESPONSABIKLITA DEL GENERAL CONTRACTOR NEL SUPERBONUS

 

 

Il general contractor svolge un ruolo chiave nell’ambito dei lavori legati al Superbonus, assumendo la gestione completa del progetto e coordinando tutte le attività necessarie per portare a termine l’intervento. Di conseguenza, ha diverse responsabilità legali e tecniche. Ecco quali sono le principali responsabilità del general contractor nel contesto del Superbonus e cosa comportano.

  1. Responsabilità nella gestione e coordinamento dei lavori

Il general contractor è responsabile di:

  • Pianificazione e gestione: Deve pianificare i lavori e coordinarli tra le diverse imprese coinvolte (elettricisti, muratori, installatori di impianti, ecc.), assicurandosi che tutti gli interventi siano eseguiti secondo il progetto approvato.
  • Rispetto dei tempi e dei costi: È incaricato di assicurarsi che i lavori vengano eseguiti entro i tempi previsti e senza superare i costi stabiliti. Eventuali ritardi o sovraccosti potrebbero comportare la sua responsabilità.
  • Sicurezza sul lavoro: Deve garantire che tutte le attività svolte siano conformi alle norme di sicurezza nei cantieri, in collaborazione con il coordinatore per la sicurezza.
  1. Responsabilità contrattuale

Dal punto di vista legale, il general contractor:

  • Firmatario del contratto: È l’interlocutore principale con il committente (il proprietario dell’immobile o l’amministratore di condominio). Di conseguenza, è responsabile dell’adempimento delle obbligazioni contrattuali. Se i lavori non vengono completati o non sono conformi al contratto, il general contractor può essere chiamato a rispondere per inadempimento contrattuale.
  • Penali e clausole contrattuali: In molti contratti, ci sono penali previste per ritardi o inadempimenti. Il general contractor è tenuto a rispettare queste clausole e può essere chiamato a pagare indennizzi o risarcimenti in caso di violazione.
  1. Responsabilità nella scelta e nella gestione dei subappaltatori

Il general contractor ha il compito di scegliere e gestire i subappaltatori che effettueranno i lavori specialistici (come impianti elettrici, serramenti, ecc.). In questo contesto:

  • Selezione dei subappaltatori: Il general contractor è responsabile della scelta di aziende qualificate e competenti. Se seleziona imprese inaffidabili o non qualificate, può essere considerato responsabile per eventuali danni o lavori mal eseguiti.
  • Controllo sui lavori: Anche se i lavori vengono svolti da subappaltatori, il general contractor deve supervisionarli e garantire che siano eseguiti secondo i requisiti tecnici e normativi del Superbonus.
  1. Responsabilità nel rispetto dei requisiti del Superbonus

Il general contractor ha una serie di responsabilità specifiche legate alla conformità con i requisiti del Superbonus 110%:

  • Documentazione e asseverazioni: È tenuto a garantire che tutte le pratiche amministrative, comprese le asseverazioni tecniche e i documenti necessari per ottenere il Superbonus, siano predisposte correttamente. Questo può includere anche la collaborazione con tecnici abilitati (ingegneri, architetti, ecc.) per la redazione e la presentazione delle documentazioni.
  • Conformità normativa: Deve assicurarsi che i lavori rispettino le normative tecniche e ambientali previste per accedere al Superbonus, come il miglioramento delle classi energetiche o la riduzione del rischio sismico. In caso di errori o false dichiarazioni, potrebbe essere ritenuto responsabile per le sanzioni o la decadenza del bonus.
  1. Responsabilità nei confronti dell’Agenzia delle Entrate

Il general contractor è direttamente coinvolto nella gestione di pratiche fiscali legate al Superbonus, come la cessione del credito o lo sconto in fattura:

  • Sconto in fattura: Se il committente opta per lo sconto in fattura, il general contractor deve gestire questa operazione e garantire che la documentazione fiscale sia conforme ai requisiti dell’Agenzia delle Entrate.
  • Cessione del credito: Se viene ceduto il credito, il general contractor potrebbe essere coinvolto nella gestione della transazione. Errori o irregolarità nella gestione dei crediti fiscali possono comportare responsabilità penali e fiscali per il general contractor, soprattutto se vengono dichiarati lavori non eseguiti o non conformi.
  1. Responsabilità in caso di lavori non eseguiti o mal eseguiti

Se i lavori non vengono completati o sono eseguiti male, il general contractor può essere ritenuto responsabile sia contrattualmente che civilmente:

  • Inadempimento: Il committente può richiedere la risoluzione del contratto per inadempimento e chiedere un risarcimento per i danni subiti.
  • Danni causati da lavori mal eseguiti: Se i lavori sono eseguiti in modo non conforme, il general contractor è responsabile dei danni materiali causati, come difetti strutturali o problemi di sicurezza.
  • Responsabilità solidale: In alcuni casi, può esserci una responsabilità solidale con i subappaltatori, soprattutto se i danni sono causati da negligenza nella supervisione dei lavori.
  1. Garanzia post-lavori

Il general contractor è tenuto a garantire la qualità dei lavori eseguiti, secondo quanto previsto dalle garanzie legali:

  • Garanzia biennale o decennale: A seconda della tipologia dei lavori eseguiti, il general contractor deve garantire per un periodo determinato (in genere due anni per difetti visibili e dieci anni per vizi strutturali) la conformità dei lavori eseguiti. In caso di problemi, il committente può richiedere interventi correttivi o risarcimenti.
  1. Possibili conseguenze legali

Se il general contractor non adempie alle sue responsabilità:

  • Denuncia per frode: Se vengono dichiarati lavori non eseguiti o vengono fornite asseverazioni false, il general contractor può essere denunciato per truffa.
  • Cause civili: Il committente può avviare un’azione legale per il risarcimento dei danni derivanti da inadempienze contrattuali.
  • Responsabilità penale: In caso di dichiarazioni mendaci o irregolarità fiscali, il general contractor potrebbe incorrere anche in responsabilità penali.

Conclusioni

Il general contractor ha un ruolo centrale nel garantire il successo dei progetti legati al Superbonus. Deve assicurare la corretta esecuzione dei lavori, la conformità normativa e la gestione fiscale. Eventuali errori o inadempienze possono comportare serie conseguenze legali e finanziarie, sia per il contractor che per il committente.

 

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