SEQUESTRABILE TUTTA LA SOMMA OTTENUTA CON IL SUPERBONUS EDILIZIO NEL CASO DI TRUFFA
- Qualora venga accertato che la somma ottenuta a titolo di superbonus edilizio è stata il frutto di una truffa sarà possibile il sequestro dell’intera somma e degli eventuali profitti ottenuti tramite il suo impiego.Lo chiarisce la Corte di cassazione con la sentenza n.3738/2023.
- Durissima la posizione dei giudici della Corte di cassazione nei confronti di coloro che hanno ottenuto l’erogazione di somme a proprio favore a titolo di superbonus pur senza averne alcun titolo. Inutile ricordare l ‘autorevolezza di tale organo che senza dubbio influenzerà le decisioni di tutti i giudici italiani nei prossimi anni.
- Ma vediamo di cosa si tratta.
Il superbonus è entrato a far parte dell’ordinamento a seguito dell’entrata in vigore del d .l n 34 2020 (decreto rilancio) si tratta di un consistente beneficio fiscale ideato dal legislatore per aumentare lo standard qualitativo degli edifici.Nel caso infatti in cui vengano realizzati interventi diretti ad assicurare una migliore efficienza energetica ovvero ad ottenere un miglioramento del rischio sismico viene previsto un notevole beneficio di carattere fiscale che si realizza con la detrazione dei costi sostenuti per gli interventi di cui sopra dal carico fiscale. L’importo detraibile era piuttosto consistente ed era pari al 110 per cento dei costi sostenuti oggi è stato previsto in misura ridotta pari al 70 per cento.
Il privilegio fiscale come abbiamo visto non è ottenibile in tutti i casi ma nelle sole ipotesi in cui costi siano stati sostenuti per effettuare determinati interventi.
Come ovvio sono sempre ipotizzabili condotte illecite in frode alla legge dirette ad ottenere l’erogazione del beneficio anche in assenza dei requisiti previsti dalla normativa per il suo ottenimento.
Ma quali saranno le conseguenze di una condotta che presenti tali caratteristiche. Anzitutto si configureranno a carico di coloro che ne sono stati gli autori gravi conseguenze di carattere civile e penale consistente nel risarcimento di tutti i danni conseguenti alla loro condotta nonché dell’assoggettamento a sanzioni che possono portare ad una perdita della libertà personale. Ma quali saranno invece le conseguenze dell’accertamento di tali condotte illecite sulla somma eventualmente ottenuta a titolo di superbonus?. Essa rimarrà nella disponibilità di chi ne abbia comunque ottenuto l’erogazione ovvero essa dovrà essere resa all’ente che ne è stato l’ erogatore. La posizione dei giudici della corte di cassazione sul punto è piuttosto dura questi ultimi infatti ritengono la somma immediatamente sequestrabile per l’ intero si tratta di una posizione molto rigorosa. Ancora più rigorosa ove si pensi che il sequestro della somma è consentito secondo i giudici della Corte di cassazione anche nella fase delle indagini in assenza pertanto di un accertamento definitivo della responsabilità dell’autore delle condotte illecite.Non solo ma ad ulteriore detrimento della posizione di chi abbia ottenuto in modo illecito una somma a titolo di superbonus va anche il fatto che secondo i giudici della Corte di cassazione il sequestro si estende non solo alla somma indebitamente ottenuta ma si estende altresì al profitto con essa ricavato anche in questo caso in assenza dell’accertamento definitivo di responsabilità .