separazione con addebito, infedelta’ coniugale
Le conseguenze legali di un tradimento coniugale possono variare notevolmente in base alla giurisdizione e alla situazione specifica. In molte giurisdizioni, il tradimento non ha conseguenze dirette dal punto di vista legale, mentre in altre può influenzare questioni come il divorzio, la divisione dei beni, il mantenimento e la custodia dei figli. Ecco alcune possibili conseguenze legali:
- Divorzio: In molte giurisdizioni, il tradimento può essere considerato come causa per il divorzio. Alcuni stati richiedono una prova di tradimento per ottenere il divorzio per colpa, mentre altri offrono il divorzio senza colpa, dove il tradimento non è necessario per ottenere il divorzio.
- Divisione dei beni: Il tradimento può influenzare la divisione dei beni matrimoniali durante il divorzio. In alcune giurisdizioni, il tradimento può essere considerato un comportamento scorretto che influisce sulla distribuzione dei beni.
- Mantenimento: In alcuni casi, il tradimento può influenzare la decisione del tribunale sul mantenimento coniugale. Ad esempio, se il tradimento ha portato a una diminuzione del reddito familiare o ha causato danni emotivi o finanziari significativi, potrebbe essere considerato dal tribunale quando si stabilisce il mantenimento.
- Affidamento dei figli: Il tradimento di solito non ha un impatto diretto sull’affidamento dei figli, a meno che non influenzi la capacità di un genitore di fornire un ambiente stabile e sicuro ai figli. Tuttavia, i comportamenti moralmente riprovevoli possono influenzare il giudizio del tribunale sulla capacità di un genitore di esercitare la custodia.
- Responsabilità finanziaria: In alcune giurisdizioni, il tradimento può influenzare la responsabilità finanziaria nei confronti del coniuge tradito. Ad esempio, potrebbe essere considerato un fattore nel determinare l’ammontare del mantenimento o delle pensioni alimentari per il coniuge che ha subito il tradimento.
- Protezione dei beni: In alcuni stati, il tradimento può influenzare le leggi sulla protezione dei beni. Ad esempio, in caso di tradimento, il coniuge tradito potrebbe avere maggiori diritti rispetto ai beni coniugali.
È importante consultare un avvocato esperto in legge matrimoniale nella tua giurisdizione specifica per comprendere appieno le conseguenze legali del tradimento coniugale e le tue opzioni legali.
cosa è la separazione con addebito per infedelta’ coniugale?
La separazione con addebito per infedelta’ coniugale si ha quando un coniuge tradito (o molto piu’ spesso quando suppone di essere tradito) ricorre alla separazione giudiziale per far dichiarare l’addebito a carico dell’altro coniuge.
Il tradimento non è causa di addebito qualcosa la crisi coniugale fosse preesiste e l’infedeltà non sia causa ma effetto dellala crisi già in atto.
In tema di separazione tra coniugi, l’inosservanza dell’obbligo di fedeltà coniugale rappresenta una violazione particolarmente grave, la quale, determinando normalmente l’intollerabilità della prosecuzione della convivenza, costituisce, di regola, circostanza sufficiente a giustificare l’addebito della separazione al coniuge responsabile:
Per poter addebitare la separazione al coniuge che ha tradito necessario sondare la mancanza di nesso causale tra infedeltà e crisi coniugale, tale che ne risulti la preesistenza di una crisi già irrimediabilmente in atto, in un contesto caratterizzato da una convivenza meramente formale.
Corte di Cassazione, sez. VI Civile – 1, ordinanza 28 giugno – 3 settembre 2018, n. 21576
Presidente Scaldaferri – Relatore Acierno
La pronuncia di addebito comporta conseguenze di tipo economico nei confronti del coniuge al quale la separazione è stata addebitata.
Quest’ultimo, infatti, perde il diritto all’assegno di mantenimento conservando solo il diritto agli alimenti, laddove ne sussistano i presupposti.
Chi pronuncia la separazione con addebito ?
La stessa può essere pronunciata dal giudice, in presenza dei comportamenti tenuti da uno o entrambi i coniugi che denotano la palese violazione dei doveri che nascono per effetto del matrimonio.
L’art. 143 cod. civ. prevede che, col matrimonio, i coniugi sono tenuti all’obbligo reciproco della fedeltà, all’assistenza morale e materiale, a collaborare per l’interesse della famiglia ed infine all’obbligo della coabitazione.