IMOLA BOLOGNA SUCCESSIONE TESTAMENTO DIVISIONI AVVOCATO ESPERTO
Hai a Imola o Bologna una problematica ereditaria? IMOLA BOLOGNA SUCCESSIONE TESTAMENTO: rivolgiti all’avvocato Sergio Armaroli
Successione legittima- IMOLA BOLOGNA SUCCESSIONE TESTAMENTO
IMOLA BOLOGNA SUCCESSIONE TESTAMENTO : è in presenza di successione legittima quando la persona che è mancata non ha lasciato un testamento oppure ha lasciato un testamento con il quale ha disposto solo in parte dei suoi beni.
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Il diritto delle successioni rappresenta una branca molto specifica e complessa del diritto civile e la maggior parte degli individui non è a conoscenza dei diritti loro spettanti in qualità di eredi o semplicemente delle regole che disciplinano le successioni o, ancor più banalmente, dei requisiti che deve possere un testamento perchè possa dirsi valido.
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E’ fortemente consigliato rivolgersi ad un avvocato esperto in materia di successioni anche solo per richiedere un parere legale e scoprire come poter operare in maniera legittima e salvaguardare i propri diritti.
Vediamo alcuni esempi. Superstiti al defunto:
– Solo il coniuge: beneficia di tutto il patrimonio ereditario;
– Il coniuge ed un solo figlio: beneficiano ciascuno di metà del patrimonio ereditario;
– Il coniuge e due figli: beneficiano ciascuno di un terzo del patrimonio ereditario;
– Il coniuge e più di due figli: il coniuge beneficia di un terzo e i restanti due terzi saranno divisi tra i figli in parti uguali;
– Il coniuge e fratelli e sorelle: il coniuge beneficia dei due terzi, il restante terzo sarà diviso in parti uguali tra i fratelli e le sorelle
IMOLA BOLOGNA SUCCESSIONE TESTAMENTO :chi sono gli eredi legittimari
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gli eredi legittimari, nel caso inverso, ovvero quando il defunto abbia lasciato delle disposizioni testamentarie. In tale contesto, gli eredi legittimari, sono coloro ai quali la legge riserva in ogni caso una quota d’eredità che non potrà comunque essere lesa neanche dalle disposizioni testamentarie del defunto. I legittimari, sono, infatti, titolari di una quota vincolata del patrimonio del testatore, che proprio per questo è indicata solitamente come quota legittima o di riserva. Al contrario, è indicata, invece come “disponibile” quella quota di cui il de cuius può liberamente disporre con il proprio testamento.
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COSA PREVEDE LA LEGGE
che solo i parenti fino al sesto grado di parentela e il coniuge hanno il diritto di succedere, secondo un determinato ordine (in mancanza di tali soggetti eredita lo Stato).
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Vi sono regole specifiche per la ripartizione dell’eredità a seconda dei casi che possono presentarsi nella pratica: presenza di soli figli, presenza del solo coniuge, presenza del coniuge e uno o più figli, ecc.
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In presenza di coniuge e figli, tutti concorrono all’eredità, con quote diverse secondo il numero dei figli.
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Solo a chi muore senza lasciare figli possono succedere i genitori, gli ascendenti, i fratelli o le sorelle, insieme all’eventuale coniuge.
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Se il soggetto è deceduto senza lasciare figli, né genitori, né ascendenti né fratelli o sorelle o loro discendenti, l’eredità è devoluta agli altri parenti (ma non oltre il sesto grado di parentela).
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Come previsto dall’art. 459 c.c. l’eredità a cui il soggetto è stato chiamato si acquista con l’accettazione, per la quale il soggetto subentrerà nei rapporti giuridici attivi e passivi trasmissibili del de cuius. Il chiamato può decidere di accettare e di diventare così erede nel termine massimo di 10 anni dalla dipartita del de cuius.
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L’accettazione è irrevocabile e non può essere parziale o temporanea. Quando l’erede accetta, subentra in tutto il patrimonio del de cuius a cui era chiamato, non potendo scegliere di succedere solo in alcuni rapportiL’accettazione può essere espressa, tacita o presunta.