DAZI DOGANALI COSA SONO

Il termine “dazi doganali” si riferisce a imposte applicate sulle merci importate o esportate da un Paese. Questi dazi vengono riscossi dalle autorità doganali e servono a diversi scopi, tra cui:

1. DAZI DOGANALI COSA SONO ?
2. dell’economia nazionale – Impedire che prodotti stranieri a basso costo danneggino la produzione locale.
3. Entrate per lo Stato – I dazi rappresentano una fonte di guadagno per il governo.
4. Regolamentazione del commercio internazionale – Possono essere usati per favorire o limitare scambi con determinati Paesi.

Tipi di dazi doganali:

• Dazi ad valorem: calcolati in percentuale sul valore della merce.
• Dazi specifici: applicati in base alla quantità (peso, volume, numero di unità).
• Dazi antidumping: imposti su prodotti venduti a prezzi inferiori rispetto al mercato d’origine.
• Dazi compensativi: per compensare eventuali sussidi governativi nel Paese esportatore.

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Effetti Positivi:

1. Protezione delle imprese nazionali 🏭

   • Le aziende locali affrontano meno concorrenza da parte di produttori esteri a basso costo, permettendo loro di crescere e investire.

2. Incremento dell’occupazione interna 👷‍♂️

   • Con meno concorrenza estera, le aziende nazionali possono aumentare la produzione e creare più posti di lavoro.

3. Aumento delle entrate per lo Stato 💰

   • Il governo raccoglie più tasse dai dazi, che possono essere reinvestite in infrastrutture o servizi pubblici.

4. Riduzione del deficit commerciale 📉

   • Se le importazioni diventano più costose, i consumatori e le aziende potrebbero acquistare più prodotti nazionali, migliorando la bilancia commerciale.

Effetti Negativi:

1. Aumento dei prezzi per i consumatori 📈

   • I dazi rendono più costosi i beni importati, spingendo in alto i prezzi dei prodotti disponibili sul mercato interno.

2. Riduzione della concorrenza ❌

   • Senza la pressione dei prodotti esteri, le aziende locali potrebbero perdere incentivi a innovare o migliorare la qualità.

3. Possibili ritorsioni commerciali 🌍

   • I Paesi colpiti dai dazi potrebbero rispondere imponendo tasse sui prodotti esportati dal Paese che ha introdotto i dazi, danneggiando settori interni che dipendono dalle esportazioni.

4. Rischio di inefficienza produttiva ⚠️

   • Se le imprese nazionali sono protette dalla concorrenza estera, potrebbero diventare meno efficienti e meno incentivate a migliorare i loro processi produttivi.

Conclusione:

L’imposizione dei dazi doganali è una strategia che può favorire l’economia nazionale nel breve termine, ma nel lungo periodo può portare a distorsioni del mercato, inflazione e tensioni commerciali internazionali. L’equilibrio tra protezione e apertura commerciale è fondamentale.

​Nell’Unione Europea (UE), i dazi doganali sono regolati da una serie di normative che disciplinano l’unione doganale e la tariffa doganale comune applicata alle merci provenienti da Paesi terzi.​Wikipedia+5corteconti.it+5Wikipedia+5

Unione Doganale dell’Unione Europea

L’UE costituisce un’unione doganale, il che implica:​

• Eliminazione dei dazi doganali interni: Non sono applicati dazi sulle merci che circolano tra gli Stati membri.​Consiglio Regionale Piemonte

• Tariffa doganale comune (TARIC): È applicata una tariffa uniforme sulle importazioni da Paesi non appartenenti all’UE.​commission.europa.eu+1Wikipedia+1

Questa struttura facilita la libera circolazione delle merci all’interno dell’UE e uniforma le politiche commerciali verso l’esterno. ​

Codice Doganale dell’Unione

Il Codice Doganale dell’Unione (CDU), entrato in vigore il 1º maggio 2016, ha modernizzato le procedure doganali con l’obiettivo di:​def.finanze.it+6Wikipedia+6export.gov.it+6

• Semplificare e standardizzare le procedure doganali in tutti gli Stati membri.​

• Digitalizzare i processi per una gestione più efficiente delle operazioni doganali.​

Il CDU mira a garantire un’applicazione uniforme delle normative doganali e a facilitare il commercio legittimo, mantenendo al contempo la sicurezza e la protezione del mercato interno. ​corteconti.it

Risorse Proprie Tradizionali

I dazi doganali rappresentano una fonte di entrate per il bilancio dell’UE, denominate risorse proprie tradizionali. Gli Stati membri sono responsabili della riscossione di questi dazi sulle importazioni da Paesi terzi e ne trasferiscono una parte al bilancio dell’UE, trattenendo una percentuale per coprire le spese di riscossione. ​commission.europa.eu

Misure di Difesa Commerciale

L’UE può adottare misure di difesa commerciale, come dazi antidumping e antisovvenzioni, per proteggere l’industria europea da pratiche commerciali sleali o importazioni a prezzi eccessivamente bassi. Queste misure sono applicate in conformità con le normative dell’Organizzazione Mondiale del Commercio (OMC) e le specifiche disposizioni dell’UE. ​Consiglio Regionale PiemonteWikipedia

In sintesi, la normativa europea sui dazi doganali è progettata per garantire una gestione uniforme ed efficiente delle frontiere esterne dell’UE, facilitando al contempo il commercio interno e proteggendo l’economia dell’Unione da pratiche commerciali sleali.​

Fonti

​La Corte di Giustizia dell’Unione Europea (CGUE) ha emesso numerose sentenze rilevanti in materia di dazi doganali, contribuendo a definire e chiarire la normativa doganale all’interno dell’UE. Ecco alcune delle decisioni più significative:​

1. Sentenza “Cassis de Dijon” (1979)

Questa storica sentenza ha stabilito che un prodotto legalmente prodotto e commercializzato in uno Stato membro deve poter essere venduto liberamente in tutti gli altri Stati membri. La Corte ha affermato che ostacoli alla libera circolazione delle merci all’interno dell’UE possono essere giustificati solo da esigenze imperative, come la tutela della salute pubblica, purché siano proporzionati e non costituiscano una discriminazione arbitraria. ​Wikipedia

2. Sentenza Dassonville (1974)

In questa decisione, la Corte ha definito le “misure di effetto equivalente a restrizioni quantitative”, stabilendo che qualsiasi normativa commerciale degli Stati membri che possa ostacolare, direttamente o indirettamente, effettivamente o potenzialmente, il commercio intracomunitario, è da considerarsi una misura di effetto equivalente a una restrizione quantitativa, quindi vietata. ​Wikipedia+1Wikipedia+1

3. Sentenza Keck e Mithouard (1993)

La Corte ha chiarito che le disposizioni nazionali che limitano o vietano determinate modalità di vendita non costituiscono misure di effetto equivalente a restrizioni quantitative, a condizione che si applichino a tutti gli operatori interessati che operano sul territorio nazionale e che incidano allo stesso modo, in diritto e in fatto, sulla commercializzazione dei prodotti nazionali e di quelli provenienti da altri Stati membri. ​

4. Sentenza C-714/20 (2022)

La Corte ha stabilito che il rappresentante doganale indiretto è responsabile in solido con il dichiarante solo per i dazi doganali dovuti per le merci dichiarate in dogana e non anche per l’IVA all’importazione, a meno che la normativa nazionale non preveda esplicitamente tale responsabilità. ​blog.pwc-tls.it

5. Sentenza C-791/22 (2024)

La Corte ha affermato che il Codice Doganale dell’Unione non si applica per analogia all’IVA per quanto riguarda la determinazione del luogo in cui sorge l’obbligazione fiscale, sottolineando la distinzione tra obbligazioni doganali e obblighi IVA all’importazione. ​fiscooggi.it

Queste sentenze hanno avuto un impatto significativo sulla definizione e l’applicazione della normativa doganale e fiscale all’interno dell’Unione Europea, contribuendo a garantire la libera circolazione delle merci e la corretta applicazione delle imposte nel mercato unico.​

Sì, i dazi doganali possono avere effetti negativi anche per lo Stato che li impone, non solo per i Paesi esportatori o per i consumatori. Vediamo i principali svantaggi che un governo può affrontare con l’adozione di dazi doganali:

1. Ritorsioni Commerciali 🚨

• Se un Paese impone dazi su beni importati, gli altri Paesi possono rispondere con dazi sulle esportazioni dello stesso Stato.
• Ciò può penalizzare aziende nazionali esportatrici, riducendo il commercio e colpendo settori chiave dell’economia.
• Esempio: le guerre commerciali tra Stati Uniti e Cina, che hanno danneggiato anche i produttori americani.

2. Maggiore Inflazione 📈

• I dazi rendono i beni importati più costosi. Se le aziende nazionali non riescono a colmare il divario con la produzione interna, il prezzo generale dei beni aumenta.
• Questo contribuisce all’inflazione, riducendo il potere d’acquisto dei cittadini.

3. Minori Entrate Fiscali a Lungo Termine 💸

• Nel breve periodo, i dazi aumentano le entrate doganali.
• Tuttavia, se le importazioni diminuiscono troppo, anche il gettito doganale diminuisce, riducendo le entrate fiscali complessive.
• Inoltre, se le ritorsioni commerciali colpiscono le esportazioni, lo Stato potrebbe perdere entrate derivanti da tasse sulle imprese esportatrici.

4. Minor Competitività delle Aziende Nazionali 🏭

• Se le imprese nazionali sono protette dai dazi e non affrontano la concorrenza internazionale, possono perdere stimoli all’innovazione e all’efficienza.
• A lungo termine, la qualità e la competitività delle imprese possono peggiorare.

5. Riduzione degli Investimenti Esteri 📉

• I dazi rendono il mercato interno meno attraente per gli investitori stranieri.
• Le multinazionali potrebbero scegliere di investire in Paesi con meno barriere commerciali, riducendo opportunità di crescita e occupazione.

6. Possibili Impatti Politici e Sociali ⚖️

• Se l’aumento dei prezzi colpisce beni essenziali, può causare malcontento sociale.
• Settori industriali colpiti dalle ritorsioni commerciali potrebbero fare pressioni sul governo per modificare le politiche, generando instabilità.