BOLOGNA MALALBERGO ARGELATO SEPARAZIONI ADDEBITO AVVOCATO ESPERTO Matrimonio – Separazione e divorzio – Addebito nella separazione – Compromissione della fiducia tra i coniugi 051 6447838
DURATA DEL MATRIMONIODEVE INCIDERE?
la ratio decidendi fondata, quanto al profilo della durata del matrimonio, sulla inconferenza di tale criterio – in quanto proprio dello scioglimento o della cessazione degli effetti civili del matrimonio – rispetto al riconoscimento del diritto all’assegno ex articolo 156 c.c.; quanto al profilo delle possidenze immobiliari della moglie, sulla mancanza di specificita’ del motivo di appello in violazione dell’articolo 342 c.p.c., tenuto conto dello stato di disoccupazione della stessa.
RELAZIONE EXTRACONIUGALI CERCATE DAL MARITO SU INTERNET, TRADIMENTO, VOLONTA’ DI ROTTURA DEL RAPPORTO
LA CASSAZIONE RITEINE CAUSA DELLA FINE DELRAPPORTO LE RICERCHE DI RELAZIONE SU INTERNET DEL MARITO
relazioni extraconiugali tramite internet, ritenendo cio’ “circostanza oggettivamente idonea a compromettere la fiducia tra i coniugi e a provocare l’insorgere della crisi matrimoniale all’origine della separazione” (fol. 6 della sent.): su tale statuizione, non oggetto di impugnazione in quanto il ricorrente si e’ limitato a minimizzare la sua condotta, si e’ formato un giudicato interno incompatibile con la pronuncia di addebito per abbandono del tetto coniugale perche’ questo e’ stato ritenuto giustificato, dalla Corte territoriale, proprio dalla violazione degli obblighi di fedelta’.
SEPARAZIONE DIVORZIO BOLOGNA NO PROBLEM
Offro conoscenze e consulenze sui diritti e doveri di entrambe le parti in questa fase di patologia della convivenza e del matrimonio e provvedo a far fare, ove opportuno o necessario, una mediazione familiare; Mi sono occupato di numerose separazioni, sia consensuali che giudiziali. Seguo separazioni e divorzi ad elevata conflittualita’ casi di violenza familiare e alienazione parentale. La rottura del rapporto coniugale porta ad affrontare diverse problematiche, con particolare riferimento all’affidamento e al diritto di visita dei minori e alle questioni patrimoniali, come quelle inerenti il contributo al mantenimento dei figli, al riconoscimento di un assegno in favore del coniuge economicamente più debole, e alla gestione delle proprietà immobiliari comuni.
Mi occupo di separazioni sia consensuali che giudiziali, prediligendo sempre e comunque le prime alle seconde. Mi piace sempre trovare un accordo tra le parti, al fine di evitare sia lungaggini giudiziarie, sia per favorire un clima disteso di collaborazione, soprattutto per le coppie con figli minori.
in ogni caso consiglio la modalità e la soluzione migliore al fine di ottenere una separazione consensuale o un divorzio congiunto con la tutela degli interessi e benessere dei figli della coppia. Tutte le relative pratiche verranno svolte nel massimo della riservatezza, con ampia valutazione anche degli aspetti patrimoniali e fiscali dovuti alle condizioni economiche e accordi patrimoniali definite in sede di separazione.
Divorzio
Offro consulenze sui diritti e doveri di entrambe le parti in questa fase di patologia della convivenza e del matrimonio e provvedo a far fare, ove opportuno o necessario, una mediazione familiare; Mi è capitato di affrontare situazioni di elevata conflittualità, casi di violenza familiare e alienazione parentale. La crisi del rapporto coniugale porta ad affrontare diverse problematiche, con particolare riferimento all’affidamento e al diritto di visita dei minori e alle questioni patrimoniali, come quelle inerenti il contributo al mantenimento dei figli, al riconoscimento di un assegno in favore del coniuge economicamente più debole, e alla gestione delle proprietà immobiliari comuni.
in ogni caso consiglio la modalità e la soluzione migliore al fine di ottenere una separazione consensuale o un divorzio congiunto con la tutela degli interessi e benessere dei figli della coppia. Tutte le relative pratiche verranno svolte nel massimo della riservatezza, con ampia valutazione anche degli aspetti patrimoniali e fiscali dovuti alle condizioni economiche e accordi patrimoniali definite in sede di separazione.
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aÈ giustificato l’allontanamento della moglie dalla casa coniugale, senza preavviso, per la scoperta della condotta del marito, consistita nella navigazione su siti internet dedicati alla ricerca di relazioni extraconiugali?
bLa cassazione pare dar e una risposta positiva, data la gravita’ della condotta del marito!!
Siffatta condotta costituisce una circostanza oggettivamente idonea a compromettere la fiducia tra i coniugi ed a provocare l’insorgere della crisi matrimoniale all’origine della separazione.
https://www.avvocatoabologna.it/contatti-avvocato-a-bologna-sergio-armaroli
cSeparazione personale dei coniugi – Assegno di mantenimento – Addebito della separazione – Ammissione al patrocinio a spese dello Stato – Doglianze formulate in violazione dell’art. 342 c.p.c. – Difetto di autosufficienza – Inammissibilità
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Un impegno costante mi permette di illustrare ad ogni mio cliente quali sono i suoi diritti e doveri all’interno dell’ambito familiare, fornendo soluzioni e assistenza legale, fino alla risoluzione dell’eventuale conflitto.
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Lo studio legale Bologna dell’avvocato Sergio Armaroli è a disposizione per ascoltarti ed indicarti la soluzione più adeguata al tuo caso.
dQuando si intende avviare una pratica per la separazione coniugale, è bene tener presente le molteplici implicazioni di carattere personale e patrimoniale che occorre affrontare.
Se la coppia ha figli, occorrerà prevederne il regime di affidamento e la collocazione, regolamentare i rapporti con entrambi i genitori e stabilire l’entità dell’assegno di contributo al mantenimento. Misure che dovranno privilegiare l’interesse dei minori, affinché sui figli non ricada in modo traumatico il peso della separazione.
Nei rapporti fra i coniugi, occorrerà definire le questioni patrimoniali mediante l’assegnazione della casa coniugale, la determinazione dell’assegno di mantenimento per il coniuge economicamente più debole e l’eventuale divisione dei beni comuni.[wpforms id=”21592″ title=”true”]
Separazioni e divorzi
Modifiche/revisione delle condizioni di divorzio e separazioni
Negoziazione assistita in separazioni e divorzi (c.d. convenzione di negoziazione) : una risoluzione alternativa “amichevole” delle questioni familiari
Assegnazione della casa coniugale
Il matrimonio e le questioni patrimoniali
famiglie di fatto e convivenze (ad es. contratti di convivenza, regolamentazione visite e profilo economico minori)
riconoscimento del figlio naturale
supporto nelle pratiche di adozione nazionale internazionale
supporto nelle pratiche relative all’amministrazione di sostegno ( la nomina, la redazione dei rendiconti periodici), tutela e curatela.
L’attività dello studio avvocato famigliarista Bologna analizza tutte le problematiche riguardanti il momento patologico del rapporto matrimoniale, curando le incombenze che conducono alla separazione dei coniugi, nonché all’eventuale successiva fase del divorzio. L’attività dello studio legale si concentra in particolare sulle cause di separazione coniugale e divorzio, gestendo e curando ogni pratica o questione relativa a:
Rapporti patrimoniali tra coniugi;
affidamento e mantenimento della prole.
Laddove possibile, lo studio tende a percorrere la strada della collaborazione e dell’accordo tra le parti, ricercando un possibile punto di incontro tra i coniugi, nell’ottica di limitare il contenzioso giudiziario e di pervenire ad una soluzione soddisfacente in un arco di tempo accettabile.
Inoltre, lo studio legale fornisce assistenza e consulenza in merito a convenzioni matrimoniali o di convivenza, podestà genitoriale – compresi i procedimenti per la dichiarazione giudiziale di paternità o quelli per il disconoscimento – e famiglia di fatto, recependo le più recenti direttive nazionali in materia.
La mia attivita’ professionale nel diritto di famiglia si realizza prestando scrupolosa attenzione ai problemi relativi all’affidamento della prole, connotandosi per il costante interesse verso tutte le questioni sottese alla continua evoluzione degli istituti giuridici in materia.
La separazione consensuale è l’autorizzazione a vivere separati che ha titolo nell’accordo dei coniugi omologato dal Tribunale.
La separazione consensuale comporta numerosi vantaggi rispetto a una separazione giudiziale in quanto è più veloce e conveniente, comporta minori traumi per i figli e permette alla coppia di predisporre un regolamento di interessi conforme alle loro esigenze, anche avente carattere patrimoniale.
AFFERMA LA SENTENZA DELLA CORTE
Il ricorrente si duole che la Corte di appello abbia ritenuto giustificato l’allontanamento della moglie dalla casa coniugale senza preavviso esclusivamente per la scoperta di un interesse del marito alla ricerca di compagnie femminili sul Web: sostiene che tale circostanza non era sufficiente a provare che l’allontanamento fosse dipeso esclusivamente da cio’, in assenza di pregresse tensioni tra i coniugi.
TALE ECCEZIONE VIENE DICHIARATA INAMMISSIBILE PERCHE’ LABBANDONO DELLA CASA CONIUGALE E’ STATA RITENUTA CONSEGUENZA DEL COMPORTAMENTO DEL MARITO CHE CERCA AVVENTURE SUL WEB
Il terzo motivo e’ inammissibile perche’ la Corte di appello ha escluso la violazione dell’obbligo di coabitazione ravvisando una violazione degli obblighi di fedelta’ ex articolo 143 c.c., da parte del marito, intento alla ricerca di relazioni extraconiugali tramite internet, ritenendo cio’ “circostanza oggettivamente idonea a compromettere la fiducia tra i coniugi e a provocare l’insorgere della crisi matrimoniale all’origine della separazione” (fol. 6 della sent.): su tale statuizione, non oggetto di impugnazione in quanto il ricorrente si e’ limitato a minimizzare la sua condotta, si e’ formato un giudicato interno incompatibile con la pronuncia di addebito per abbandono del tetto coniugale perche’ questo e’ stato ritenuto giustificato, dalla Corte territoriale, proprio dalla violazione degli obblighi di fedelta’.
All’inammissibilita’ del terzo motivo consegue l’assorbimento del secondo motivo che, oltre ad essere carente sul piano dell’autosufficienza in ordine al momento in cui tali circostanze dedotte, peraltro, in modo generico – siano state introdotte nel giudizio, risulta privo di decisivita’, sia per il contenuto intrinseco che attiene al libero esercizio del diritto di circolazione della moglie -, sia perche’ – come gia’ chiarito – l’abbandono della casa coniugale e’ stato considerato, con statuizione non impugnata, come conseguenza della violazione dell’obbligo di fedelta’ da parte del marito.
Sulla BREVE DURATA DEL MATRIMONIO
Il ricorrente si duole che la Corte di appello nel determinare l’assegno di mantenimento per la moglie nella somma di Euro 600,00, oltre ISTAT, non abbia tenuto conto della breve durata del matrimonio (nemmeno un anno, cosi’ in ricorso, fol. 11); si duole altresi’ che sia stata considerato solo l’ammontare della pensione dallo stesso percepita di Euro 3.000,00 e non anche la circostanza ammessa dalla stessa moglie di svolgere lavori in nero, la proprieta’ da parte di questa di automobili di grossa cilindrata, nonche’ la nuda proprieta’ di quote di immobili, oltre che l’intera proprieta’ dell’immobile ed altre potenzialita’ economiche a lei favorevoli, che il ricorrente illustra senza precisare se e quando siano state sottoposte al giudice del merito, cosi’ violando l’onere di autosufficienza.
Il motivo e’ inammissibile anche in quanto non coglie la ratio decidendi fondata, quanto al profilo della durata del matrimonio, sulla inconferenza di tale criterio – in quanto proprio dello scioglimento o della cessazione degli effetti civili del matrimonio – rispetto al riconoscimento del diritto all’assegno ex articolo 156 c.c.; quanto al profilo delle possidenze immobiliari della moglie, sulla mancanza di specificita’ del motivo di appello in violazione dell’articolo 342 c.p.c., tenuto conto dello stato di disoccupazione della stessa. La doglianza e’ inoltre volta ad ottenere una inammissibile rivalutazione del merito.
CONCLUSIVAMENTE
P.Q.M.
– Dichiara inammissibile il ricorso;
– Condanna il ricorrente a corrispondere le spese del giudizio di legittimita’ all’Amministrazione Finanziaria dello Stato;
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