Se desideri avere una consulenza legale al riguardo, lo Studio Legale Avvocato A Bologna Sergio Armaroli tratta ogni tipo di questione inerente la Successione mortis causa e l’Eredità.
Tutte le problematiche concernenti la morte di una persona ed il passaggio delle sue sostanze e dei suoi beni agli eredi legittimi o testamentari, richiedono lo svolgimento di attività legali (in primis: la Dichiarazione di Successione) che devono essere compiute entro periodi di tempo determinati dalla legge.
Qualora poi si presentino temi più complessi quali, a titolo meramente esemplificativo, la lesione della quota di legittima e l’impugnazione del testamento, si rende necessaria l’assistenza di un legale esperto che, oltre alla conoscenza delle norme, sia in grado di fornire consulenza sugli aspetti pratici e sulle finalità delle varie e complesse azioni legali a tutela dei diritti del Cliente.
Quando un testamento è invalido?-Avvocato successioni EREDITI ? CAUSE EREDITARIE BOLOGNA
Un testamento è nullo quando è contrario a norme di legge imperative. Ad esempio, se il testamento condiziona l’eredità ad una figlia alla circostanza che sposi una persona da lui designata. Ciò lede una libertà fondamentale della persona. Oppure se il testamento presenta difetti di forma che ne rendono incerta l’autenticità. E’ così nullo un testamento olografo che non è stato scritto interamente dal defunto di suo pugno o non è firmato.
Diversamente un testamento è solo annullabile quando il testatore era incapace di intendere e di volere.
Quando è impugnabile una disposizione testamentaria?
In altri casi ancora, ci troviamo di fronte a un testatore che nomina erede una persona estranea alla famiglia o alla sua rete di affetti. Il che richiede di esaminare se si siamo di fronte a una disposizione testamentaria captatoria. Questa altro non è che un vero e proprio raggiro o altre manifestazioni fraudolente che ingannano il testatore. Egli è convinto, in conseguenza del raggiro, a disporre dei propri beni in modo diverso da come avrebbe fatto in piena libertà. Un’indagine è sicuramente opportuna.
La violazione della legittima -Avvocato successioni EREDITI ? CAUSE EREDITARIE BOLOGNA
Vi sono casi invece in cui le disposizioni contenute nel testamento violano i diritti garantiti dalla legge a protezione del coniuge o dei figli. In questi casi, non siamo di fronte a un vera impugnazione di testamento. Si tratta di una ipotesi di lesione di legittima. La legge prevede allora l’esercizio dell’azione di riduzione per riequilibrare la situazione tra eredi e consentire ai legittimari di poter godere della quota ad essi riservata. Devi dunque verificare qual’è la quota minima che ti spetta. E se questa è stata violata.
Avvocato successioni EREDITI ? CAUSE EREDITARIE BOLOGNA: Studio Legale Avvocato a Bologna Sergio Armaroli si occupa sia di contenzioso giudiziale sia di consulenza legale in materia contrattualistica, locazioni, diritto di famiglia (separazioni, divorzi, accordi su assegni di mantenimento, regolamentazione delle condizioni personali e patrimoniali relative a figli minori anche di coppie di fatto), infortunistica stradale (impugnazioni di multe per violazioni al Codice della Strada), responsabilità civile, recupero crediti e pratiche di successione (impugnazioni di testamenti).
La persona fisica mediante disposizione testamentaria può destinare i propri beni, che costituiranno l’asse ereditario al momento dell’apertura della successione (che coincide con la dipartita) liberamente secondo la propria volontà. Il testamento produce effetti nella sfera giuridica degli eredi con la semplice pubblicazione ex art. 620, comma 6, c.c., senza alcuna necessità di un accertamento della sua autenticità o trascrizione.
Le Sezioni Unite, con sentenza 15 giugno 2015 n. 12307 (rimarcando quanto affermato nella Sent. Cass. 15 giugno 1951 n. 1545), hanno affermato il principio secondo il quale, ove la parte contesti l’autenticità del testamento olografo, la stessa è tenuta a proporre domanda di accertamento negativo della provenienza della scrittura e, quindi, su di essa grava l’onere della relativa prova.
Le Sezioni Unite hanno superato il contrasto esistente nella Corte di legittimità. Più precisamente, tra l’indirizzo che riteneva necessaria la proposizione della querela di falso e quello che, invece, considerava sufficiente il mero disconoscimento della autenticità del testamento.
In base ai principi generale, l’onere della prova grava in capo a colui che contesta la validità del testamento olografo. Ciò è anche in linea con la disposizione dell’art 456 c.c. che afferma che non si fa luogo alla successione legittima se non quando manca, in tutto o in parte, quella testamentaria: ne consegue, quindi, che colui che si afferma successore ex lege dovrà esercitare un’azione di accertamento negativo – volta a far valere la nullità del testamento e, quindi, il verificarsi della delazione legale – il cui onere della prova ricade su di lui, in conformità ai principi generali (in tal senso Corte di Cassazione, 1545/51).
Il nostro Ordinamento prevede tuttavia che alcuni soggetti con un legame familiare particolarmente stretto con il de cuiusabbiano diritto a ricevere una quota di eredità, anche in contrasto con la volontà della persona deceduta.
- Avvocato successioni EREDITI ? CAUSE EREDITARIE BOLOGNA ipotesi di testamento, infatti, i figli, il coniuge e gli ascendenti sono c.d. titolari di una quota di riserva, ovvero quella porzione dell’eredità che è destinata a questi.
- Ove il testatore destini una quota di patrimonio ad un terzo e questa disposizione comporti una lesione della quota di riserva, il chiamato all’eredità titolare di tale quota può impugnare il testamento, invocando il rispetto della stessa e quindi riducendo la disposizone in favore del beneficiario.
- Se il titolare della quota di riserva non impugna il testamento, quindi non intende beneficiare della porzione riconosciutagli dalla legge, la disposizone testamentaria è pienamente efficace e svolge i suoi effetti così come disposta dal testatore.
- Lo Studio Legale Avvocato Sergio Armaroli offre alla propria clientela consulenza nel diritto ereditario, per una maggiore comprensione e conoscenza dei diritti che sorgono in capo all’erede in occasione della morte dei propri congiunti.
- In presenza di conflitti tra gli eredi ci occupiamo della soluzione delle problematiche familiari tipiche del diritto successorio, attraverso la mediazione stragiudiziale e, se necessario, il ricorso l”Autorità giudiziaria per il riconoscimento dei diritti ereditari.Successione legittima
Nel caso in cui il defunto non abbia lasciato alcuna disposizione riguardante i propri beni (nella totalità o in parte), si applica il principio di successione legittima, secondo il quale l’eredità viene devoluta al coniuge e ai parenti fino al sesto grado, in base a criteri di assegnazione dell’eredità stabiliti per legge. Secondo il Diritto Ereditario, coniugi, discendenti e ascendenti ricevono una quota di legittima (o di riserva) e in alcuni casi possono far valere i loro diritti anche andando contro le disposizioni testamentarie, chiedendone la riduzione. Nel caso in cui non siano presenti eredi o testamento, i beni del defunto vanno allo Stato.
Questa modalità di successione ha ragione di essere nella presenza di un testamento, nel quale sono indicati gli eredi del defunto e l’attribuzione dei delegati, per quanto concerne le disposizioni patrimoniali. Nell’atto possono essere anche contenute disposizioni di tipo non patrimoniale, come la nomina di esecutori testamentari, riconoscimento di un figlio naturale, etc..
Tale documento ha tre forme principali, può essere infatti olografo, segreto oppure pubblico.
Strategia chiara e condivisa- Avvocato successioni EREDITI ? CAUSE EREDITARIE BOLOGNA
Le tematiche e le controversie legali spesso toccano temi non sempre semplici da capire e che richiedono una valutazione d’insieme per trovare la giusta soluzione.
Inoltre, il sistema giudiziario italiano non è sempre in grado di dare risposte definitive in tempi certi ai cittadini, rendendo ancora più complicato decidere quale strada seguire, se cerchi Avvocato successioni EREDITI ? CAUSE EREDITARIE BOLOGNA chiama subito!!
In questo contesto diviene cruciale che l’avvocato presenti le tematiche nella maniera più chiara possibile ed esegua un’attenta e corretta valutazione d’insieme tra costi e benefici legati alla scelta strategica da condividere con il cliente.
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Lo Studio Legale Avvocato A Bologna Sergio Armaroli si qualifica nell’assistenza legale in fase contenziosa e precontenziosa negli ambiti:
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- delle successioni (assistenza e consulenza nel diritto ereditario, assistenza nelle successioni e nelle dispute ereditarie, redazione di dichiarazione di successione e pratiche relative alla conseguente.);
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Avvocato successioni EREDITI ? CAUSE EREDITARIE BOLOGNA: PRIMO LUOGO BUROCRAZIA, CONTEGGIO DELLE IMPOSTE, DICHIARAZIONI, ATTI, NON E’ FACILE PER NIENTE
La parte che intenda contestare l’autenticità del testamento olografo prodotto in giudizio per far valere posizioni successorie ad esso ricollegabili ha l’onere di proporre la relativa domanda di accertamento negativo circa la provenienza della scrittura testamentaria, a cui è correlato, quindi, alla stregua dei principi generali in materia, anche quello di provarne i fatti dedotti a suo fondamento. Infatti, è risaputo che, in tema di riparto dell’onere della prova ai sensi dell’art. 2697 c.c., l’onere di provare i fatti costitutivi del diritto grava sempre su colui che si afferma titolare del diritto stesso ed intende farlo valere, ancorché sia convenuto in giudizio di accertamento negativo, con la conseguenza che – in sede di giudizio successorio in cui venga dedotto il difetto del requisito dell’olografia (previsto dall’art. 602 c.c.) – la sussistenza dell’esclusione del fatto implicante l’eccepita non autenticità di tale particolare tipo di scrittura privata deve essere riscontrata probatoriamente dalla parte che adduce detta circostanza. Ciò significa che, a fronte di una domanda giudiziale basata sulla dedotta autenticità di un testamento olografo per far valere i connessi diritti di erede, chi – sul versante processuale contrapposto – ne eccepisce la falsità è tenuto anche a provare tale fatto per impedire l’accoglimento dell’azione di parte avversa.
Secondo un primo indirizzo, poiché il testamento olografo è un documento che non perde la sua natura di scrittura privata per il fatto che deve rispondere ai requisiti di forma imposti dalla legge (art. 602 cod. civ.) e che deriva la sua efficacia dal riconoscimento, espresso o tacito, che ne faccia il soggetto contro il quale la scrittura è prodotta, quest’ultimo, ove voglia impedire tale riconoscimento e contesti globalmente l’intera scheda testamentaria, deve proporre il disconoscimento, che pone a carico della controparte l’onere di dimostrare, in contrario, che la scrittura non è stata contraffatta e proviene, invece, effettivamente dal suo autore apparente (Sez. 2, 16 ottobre 1975, n. 3371; Sez. 2, 5 luglio 1979, n. 3849);
che – in questa linea – si è precisato che qualora sia fatta valere la falsità del testamento olografo, l’azione – che ha ad oggetto l’accertamento dell’inesistenza dell’atto — soggiace allo stesso regime probatorio stabilito nel caso di nullità prevista dall’art. 606 cod. civ. per la mancanza dei requisiti estrinseci del testamento, sicché – avuto riguardo agli interessi dedotti in giudizio dalle parti – nell’ipotesi di conflitto tra l’erede legittimo che disconosca l’autenticità del testamento e chi vanti diritti in forza di esso, l’onere della proposizione dell’istanza di verificazione del documento contestato incombe sul secondo, cui spetta la dimostrazione della qualità di erede, mentre nessun onere, oltre quello del disconoscimento, grava sull’erede legittimo: pertanto sulla ripartizione dell’onere probatorio non ha alcuna influenza la posizione processuale assunta dalle parti, essendo irrilevante se l’azione sia stata esperita dall’erede legittimo (per fare valere, in via principale, la falsità del documento) ovvero dall’erede testamentario che, agendo per il riconoscimento dei diritti ereditari, abbia visto contestata l’autenticità del testamento da parte dell’erede legittimo (Sez. 2, 12 aprile 2005, n. 7475; Sez. 2, 11 novembre 2008, n. 26943);
che, secondo un altro indirizzo, la contestazione dell’autenticità del testamento olografo si risolve in un’eccezione di falso e deve essere sollevata (tenuto conto dell’idoneità del testamento olografo a devolvere l’eredità quale effetto immediato conseguente alla pubblicazione, ai sensi dell’art. 620, sesto comma, cod. civ., e dell’equiparazione che, a certi fini, la legge penale ne fa agli atti pubblici) solo nei modi e con le forme di cui all’art. 221 e ss. cod. proc. civ. (Sez. 2, 3 agosto 1968, n. 2793; Sez. 2, 30 ottobre 2003, n. 16362);
che quest’ultimo indirizzo ha trovato un avallo in un obiter delle Sezioni Unite contenuto nella recente sentenza 23 giugno 2010, n. 15169;
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