Redazione testamenti e soluzione liti tra eredi, Successione ereditaria: come e quando interviene l’Avvocato?
Gli ambiti del diritto delle successioni che portano all’attivita’ dell’avvocato esperto successioni Bologna avvocato Sergio Armaroli sono:
- la redazione di testamenti;
- la valutazione di eventuali lesioni dei diritti ereditari e la difesa in giudizio in materia di diritti successori;
- le accettazioni o rinunce all’eredità;
- l’assistenza e consulenza legale in tutte le operazioni che precedono la divisione e distribuzione dei beni ereditari (dichiarazione di successione, volture catastali, inventario dei beni del de cuius, stima degli immobili, ecc.).
Successione ereditaria: come e quando interviene l’Avvocato?
- l’avvocato interviene nella fase successiva al decesso della persona della cui successione si tratta:
- per assistere consigliare ed eventualmente rappresentare e difendere in giudizio, uno o più chiamati all’eredità,
- comunque uno o più eredi legittimari (coniuge, discendenti o ascendenti del de cuius),
- legittimi (congiunti entro il VI grado del de cuius), o testamentari,
LESIONE QUOTE DI RISERVA
quali marito/moglie, figli, genitori, il Codice Civile (cfr. art. 536 e s.s.) riserva una quota di patrimonio ereditario anche contro la volontà del de cuius, denominata quota di legittima.
In effetti, la quota di eredità che la legge “riserva” ai legittimari costituisce così un limite all’autonomia testamentaria.
Se vi lesione per atti compiuti in vita dal de cuius del de cuius (per il tramite di donazioni e/o testamento),infatti, il congiunto leso potrà agire in giudizio esperendo l’azione di riduzione nei confronti dei soli beneficiari delle disposizioni da ridurre
L’accoglimento dell’azione di riduzione consente quindi di rimuovere a beneficio del legittimario leso tutti gli atti di disposizione (donazioni e disposizioni testamentarie) lesivi della quota di legittima.
I VARI GRADI DI PARENTELA
Come si calcolano i gradi di parentela:
Nella linea retta il grado di parentela si calcola contando le persone sino allo stipite comune, senza calcolare il capostipite.
Nella linea collaterale i gradi si computano dalle generazioni, salendo da uno dei parenti sino allo stipite comune (da escludere) e da questo discendendo all’altro parente.
Per gli affini, si seguono gli stessi criteri dettati per la parentela.
Alcuni esempi:
Parenti di primo grado
– Figli e genitori (linea retta)
Parenti di secondo grado
– Fratelli e sorelle; linea collaterale: sorella, padre (che non si conta), sorella.
– Nipoti e nonni; linea retta: nipote, padre, nonno (che non si conta).
Parenti di terzo grado:
– Nipote e zio; linea collaterale: nipote, padre, nonno (che non si conta – zio).
– Bisnipote e bisnonno; linea retta: bisnipote, padre, nonno, bisnonno (che non si conta).
Parenti di quarto grado:
– Cugini; linea collaterale: cugino, zio, nonno (che non si conta), zio, cugino.
Affini di primo grado
– Suocero e genero (in quanto la moglie è parente di primo grado con il proprio padre), suocero e nuora
Affini di secondo grado
– marito e fratello della moglie (in quanto la moglie è parente di secondo grado con il proprio fratello), etc.
Affini di terzo grado
– zio del marito rispetto alla moglie (lo zio è parente di terzo grado rispetto al marito-nipote), zia della moglie rispetto al marito ecc..
Affini di quarto grado
– cugino del marito rispetto alla moglie (i cugini sono, fra di loro, parenti di quarto grado).